Pushkar
1° –
6 Dicembre
Pushkar
l'ho amata da subito.
E'
piccolina e non c'è il solito delirio indiano, ha un'atmosfera
particolare, è una città sacra per gli hindu e si respira questa
sacralità malgrado noi "turisti".
La
gente è ospitale e nel bazar puoi anche solo guardare quello che ti
interessa senza che ti venga attaccato un pippone infinito! Io al
bazar ho comprato qualche bracciale, ore nel negozio a contrattare
tra un chay e l'altro :-)
Qui ho
rincontrato Attilio e poi è arrivata anche Tiziana! Ed ho conosciuto
una marea di altri viaggiatori..
Con
Attilio sono andata a vedere tramonto e il giorno dopo l'alba sulle
colline nei dintorni, soprattutto l'alba è valsa la pena la
sfacchinata di alzarsi alle 5.30 e fare quasi 1 ora di salita per
arrivare al tempio! Bellissimo veramente.
Le
giornate sono passate così a Pushkar.. un chay di qua, un lassi di
la, al tramonto ci riunivamo per vedere lo spettacolo di luce
che si creava sui ghat, ascoltavi la preghiara della sera, poi un falafel alle
bancarelle per strada, abbiamo testato anche un sacco di ristoranti e
senza dubbio posso dire che il migliore è il Tyagi's Rooftop
Restaurnant, cibo fatto con amore, veramente fresco e vista sul
tempio! Sono anche andata dalla parrucchiera a fare il colore..
ovviamente henne tutto naturale, un esperienza anche questa! :-)
I bambini sulle terrazze giocano con gli aquiloni
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