Israele e Territori Palestinesi (West Bank)
6 -
14 Novembre 2016
Viaggio
con 2 amiche carissime, Betta e Tamara, mi sono unita a loro quasi all'ultimo
minuto e direi che è stata un'ottima scelta!
Israele
e Palestina di certo non erano al primo posto nella mia lista di posti ancora
da vedere, ma invece sono contentissima di aver deciso di partire per
questo viaggio così intenso. Questo è di
certo uno di quei viaggi che ti fa riflettere molto su tante cose.
La
religione prima di tutto. Non a caso Israele è detta anche Terra Santa. Qui c'è l'origine del
Cristianesimo; la storia della nascita, della vita e della morte di Gesù è
tutta qui.
Il
muro del Pianto, sacro a diverse religioni, qui vengono a pregare Ebrei
ortodossi ma anche musulmani e cristiani. Chiese e moschee, le une accanto alle altre,
sentire la preghiera musulmana e le campane di una chiesa a poca distanza l'una
dall'altra. La meravigliosa spianata delle moschee dove ho visto
entrare un musulmano ortodosso scortato da diverse guardie.
La
situazione politica. Israele mi ha fatto impressione, completamente
militarizzata, qui ogni 3 persone almeno una è un militare ed è armata, e non si
tratta di presidiare dei luoghi più a rischio di altri ma di militari a spasso per la città, che si spostano sui mezzi pubblici come normali civili, puoi
incontrare ragazze in libera uscita vestite di tutto punto che si fanno una
birra in un locale ma che sulle ginocchia poggiano il mitra. Questo sì per me è
impressionante... perchè non si sa mai cosa può accadere, dove e quando.
E
vedere e sentire elicotteri o aerei militare volare a bassa quota, sentire
spari in lontananza o vedere fumi di
incendi che si alzano dai villaggi vicini.
Il muro che divide Israele dai Territori Palestinesi. Il filo spinato che separa le zone, i check point per andare da una parte all'altra. Avere sempre il passaporto con te perchè ti potrebbero fermare in qualsiasi momento per fare un controllo.
Il muro che divide Israele dai Territori Palestinesi. Il filo spinato che separa le zone, i check point per andare da una parte all'altra. Avere sempre il passaporto con te perchè ti potrebbero fermare in qualsiasi momento per fare un controllo.
E'
una situazione difficile ma non si respira mai veramente un'aria di pericolo o
di guerra, piuttosto in Israele la gente sembra fare finta di nulla, ormai la
situazione è così radicata che ci si è abituati e si va avanti come se niente
fosse.
Ad
ogni modo è un paese ricco di storia e cultura, per quel che mi riguarda un
paese bellissimo con tante cose da visitare. Oltre all'aspetto culturale,
storico, religioso vale la pena menzionare anche il Mar Morto.. una tappa di
almeno mezza giornata va fatta! E' divertentissimo galleggiare nel Mar Morto e
poi ci sono i fanghi... imperdibile!!;-)
Abbiamo fatto tappa anche a Betlemme, è stato quasi impossibile riuscire a capire da quale check-point entrare e poi facendo ore di traffico e una via alternativa ci siamo ritrovati dentro Betlemme senza aver passato nessun check-point!!!
Tel Aviv by night
Old Jaffa (Tel Aviv)
Gerusalemme
Direzione Mar Morto
Betlemme
Gerusalemme
Tel Aviv
Le mie amiche sono partite qualche giorno prima di me ed io ho proseguito il viaggio da sola verso Amikam, un paesino a nord di Tel Aviv. Sono stata ospite per qualche giorno da Shira, mia ex coinquilina dei tempi in cui vivevo a Siviglia!
Con Shira abbiamo fatto un pò di giri verso la costa più che altro, ci siamo fermati ad HaBonim Beach, che è una bellissima riserva naturale, purtroppo il tempo non permetteva il bagno ma abbiamo fatto una bella passeggiata su tappeti di conchiglie!
Poi siamo arrivate fino quasi al confine con il Libano a visitare delle grotte nel mare che un tempo erano delle vie di comunicazione tra Israele e Libano. Molto suggestive!
E infine una visita ad Akko (in arabo, o Acri in italiano), è una città bellissima una città prettamente araba sul mare e rinomata per il suo delizioso humus che ovviamente abbiamo provato confermando che è veramente buonissimo!
Accesso alle grotte di Rosh HaNikra con funivia
Akko
Ad Akko ho fatto la scoperta di una religione che non avevo mai sentito prima, la religione Baha'ì.
E mi sono trovata a visitare quasi per caso il luogo più sacro a questa religione, il luogo dove risiedette il suo fondatore e dove ora è posta la sua tomba.
Haifa al tramonto
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